Scents. Sensualità, ironia, gioco
di Fabrizio Borelli
Sensualità, ironia, gioco. Tre parole definiscono il perimetro concettuale del ciclo SCENTS: sensualità nell’allusione al corpo femminile; ironia dei colori; gioco dei contrasti cromatici. Assenti le azioni del corpo, il linguaggio è lieve e allude a una sessualità intima e ludica. Immagini non del tutto innocenti – il volto depennato – per alludere a un puro e letterario oggetto di desiderio, per annullare, o tentare di farlo, la dualità tra amore erotico e amore romantico.
Le opere, in piccolo formato (15 x 10), sono realizzate con materiale di risulta fortemente elaborato. Curata dall’autore, la stampa – glicée fine art su carta acid free – è in edizione limitata, arricchita da una patinatura stesa a mano che impreziosisce l’immagine.
Maria Italia Zacheo