Origine

Contagion 2013 – Contagion 2021

La serie meta-fotografica CONTAGION nasce nel 2013 – Ciclo chiuso. Nel 2021 una nuova serie ripercorre la sequenza evidenziando la dualità rosso-verde nello scambio verde-rosso: «conferma della diversità e della reversibilità nell’esserci»

Segno-base un encefalo umano, elaborazione di immagine diagnostica riconoscibile. Nella prima e nella penultima tavola l’immagine è grande, unica, centrata, invade lo spazio. L’ultima tavola è nera: il buio, il vuoto.

La forma-archetipo rappresenta concettualmente l’individuo, l’umana essenza. «La sequenza rappresenta una comunità che, inizialmente affollata, improvvisamente e senza ragione apparente, a poco a poco lascia vuoti, trasformando l’assetto appena raggiunto, pregiudicando gli equilibri in essere. L’opera individua, nell’assenza, una possibile altra presenza, il diverso, l’intruso. È un’invasione, una contaminazione? Nell’intento provocatorio è aperta la risposta, è sospeso il giudizio.»

Il progetto. Presentazione e rilascio App

Contagion Hypercasual Multiplayer Experience
Casa del Cinema – Roma

Dalle serie metafotografiche CONTAGION2013 e CONTAGION2021 nasce CONTAGION HYPERCASUAL MULTIPLAYER EXPERIENCE.

Preziosa intuizione l’idea di trasformare l’opera analogica – narrazione ineluttabile – in un art game. Dall’Opera nasce una creatura interattiva. Nel gioco un passaggio vitale. 

CONTAGION, attraverso il processo della gamification, vuole incoraggiare il coinvolgimento, sollecitare la partecipazione. Nell’ipotetico paradosso del gioco solitario, dell’IDLE game, matura e si sviluppa un vero e autentico engagement.

«La complessità nella quale predisporsi e allenarsi alla condivisione e alla partecipazione è il solo modo/mezzo per fronteggiare la forza che la natura lascia sfuggire dai suoi territori ancora inesplorati, senza freno né regole.  Con la APP CONTAGION l’opera si dissemina nel web, diviene bene collettivo, patrimonio di una potenziale comunità»

CONTAGION, strumento di connessioni multiple e complesse, interroga il desiderio di riconoscersi in una comunità, stimola emozioni e interazione sociale. CONTAGION- Hypercasual Multiplayer Experience rende l’opera d’arte esperienza partecipativa.

  • 2013

     

    CONTAGION 2013

    Opere analogiche

    La serie meta-fotografica CONTAGION nasce nel 2013 – Ciclo chiuso.

  • 2021

    Contagion 2021

    Opere analogiche

    Nel 2021 una nuova serie ripercorre la sequenza evidenziando la dualità rosso-verde nello scambio verde-rosso: «conferma della diversità e della reversibilità nell’esserci»

     

    2021

  • 2021

     

    Contagion Suite

    Dalle due precedenti esperienze e dall’incontro con le musiciste Rita Marcotulli ed Elettra Minieri nasce Contagion Suite. Contagion 2013 e Contagion 2021 diventando partitura.

  • 2022

    Contagion Hypercasual Multiplayer Experience

    Nasce il progetto

    Preziosa intuizione l’idea di trasformare l’opera analogica – narrazione ineluttabile – in un art game. Dall’Opera nasce una creatura interattiva. Nel gioco un passaggio vitale.
    CONTAGION, attraverso il processo della gamification, vuole incoraggiare il coinvolgimento, sollecitare la partecipazione. Nell’ipotetico paradosso del gioco solitario, dell’IDLE game, matura e si sviluppa un vero e autentico engagement.

     

    2022

  • 5/2022

     

    Presentazione e rilascio App

    Casa del Cinema
    Roma

  • 6/2022

    Convegno

    CAOS – Centro Arti Opificio Siri
    Terni

     

    6/2022

  • 11/2022

     

IL PROGETTO/ Convegno a Terni
ARTE CONTEMPORANEA TRA GAMIFICATION E NFT
Museo CAOS Centro Arti Opificio Siri – Terni

Un dibattito sull’arte e la nuova era degli NFT, attraverso un esempio concreto del passaggio da un’opera analogica al postcontemporaneo mediante lo strumento della gamification.

Per un laboratorio aperto e una discussione tecnica e operativa sulle opportunità per gli artisti e l’intera industria culturale offerta dalle nuove tecnologie e dalla blockchain.

IL PROGETTO/ Mostra
FIGURAZIONE SENZA TEMPO – Fabrizio Borelli
CONTAGION – METAFOTOGRAFIE 2013/2021

Promossa da GN MEDIA nell’ambito del Progetto CONTAGION,
la mostra presenta l’opera completa CONTAGION – serie 2013 e serie 2021 – di Fabrizio Borelli, una sequenza di trenta tavole che adottano – dichiara la curatrice Maria Italia Zacheo – quale «… segno base un encefalo umano, figura-archetipo della vita, del pensiero, dell’individuo. Il segno/simbolo è inserito in ognuna delle tavole diversamente, sempre in una griglia ortogonale di venticinque celle, astrazione del mondo. Nella sequenza, una cella, poi un’altra e poi un’altra ancora si liberano. Una comunità inizialmente affollata, improvvisamente e senza una ragione apparente, a poco a poco lascia spazi vuoti, trasformando l’assetto raggiunto, pregiudicando gli equilibri in essere» L’artista, nella sua ricerca metafografica, attribuisce un posto primario alla figura dell’encefalo. E precisa «Non è l’anatomia, non l’incarico che quell’organo ha nelle nostre vite, è la complessità che esso rappresenta. Il pensiero e l’azione insieme, l’encefalo è la sintesi dell’individuo, è la persona»

CONTAGION SUITE
Rita Marcotulli / Elettra Minieri – 2022

L’ispirazione è venuta quando ho visto il lavoro. Un suono elettronico, una cellula ritmica. Che persiste nella partitura ma cambia si trasforma, in simbiosi con la parte visiva. A una cella corrisponde una nota, nello spazio vuoto riflessione, una pausa. La cella modificata, un’altra nota, che si trasformerà anche ritmicamente, mantenendo la pulsazione del cinque, ma più veloce, come il mondo che corre sempre più veloce. Poi si trasformerà da pulsazione ritmica a cellula armonica e poi melodica. Nella creazione, oltre alla geometria esiste un sentimento, un desiderio di comunicare emozioni. È un pezzo che nasce dalla matematica e che diventa sentimento. 

È ancora il riflesso di una contaminazione, tra un’opera visiva e la costruzione musicale. Voglio dire che quando due cose si incontrano, se si parlano, generano una terza cosa. Questa è la contaminazione per me. Da due celle – andando oltre – da due cellule nasce la vita. Una vita dove c’è un amore, delle sensazioni, delle emozioni.